Panettone vegano

Ingredienti

Per 4 Persona(e)

  • 400 grammi farina manitoba
  • 190 ml latte di mandorla
  • 140 grammi zucchero
  • 100 grammi burro vegetale
  • 10 grammi malto d’orzo
  • 1 scorza di limone
  • 1 scorza di arancia
  • 2 grammi lievito di birra
  • 1 pizzico di sale
  • qb uvetta sultanina
  • qb mandorle

Sfogliatine vegane alla crema pasticcera

Istruzioni

Panettone vegano

Questa ricetta è tratt dal gruppo bimby vegan ed è stata condivisa su questo sito da olimpia Lanzillotti

400 gr farina forte (manitoba o meglio 350 W)
190 ml latte di mandorle
140 gr zucchero (n.b. la ricetta originale ne prevede 110, ma questi trenta grammi in più, oltre che non incidere su lavorazione e lievitazione, a mio avviso lo rendono più gradevole)
100 gr burro vegetale morbido (o margarina senza grassi idrogenati)
10 gr malto d’orzo
scorze di 1 arancia e 1 limone non trattati
2 gr lievito di birra fresco (n.b. la ricetta originale ne prevede 16: quindi, lo dico in partenza, se avete tempo e pazienza da dedicare al panettone potete osare con 2 grammi, altrimenti attenetevi ai 16 originari, chiaramente i tempi saranno notevolmente ridotti)
1 pizzico sale
uvetta sultanina ammollata in acqua tiepida e brandy
mandorle
(uvetta e mandorle potete andare ad occhio, occhio e croce diciamo che in totale dovrebbero raggiungere non più di 150 gr, così come potete sostituirli con altre sospensioni.. cioccolato e noci, frutti rossi, su questo si può andare decisamente a gusto)

se utilizzerete uvetta o altra frutta simile (datteri, frutti rossi..) mettete a bagno in acqua tiepida e brandy l’uvetta sultanina, fino a indicazione da ricetta.

Nel frattempo, inserire tutto nel bimby, come indicato e far andare qualche minuto a velocità spiga, finchè l’impasto non si stacca dal boccale. Poi, si può procedere in due modi: o inserire dal foro le mandorle e far andare ancora un po’ a velocità spiga; oppure, cosa che io preferisco, estrarre l’impasto e unire le mandorle a mano, continuando a lavorare qualche minuto.


A questo punto far lievitare in forno spento con lucina accesa o modalità lievitazione per chi ce l’ha. Quando sarà almeno raddoppiato, si può procedere ad inserire una manciata di uvetta strizzata: quindi, stendere a mo’ di rettangolo l’impasto, distribuire l’uvetta e richiudere a portafogli. Col mattarello, stendere ulteriormente questo rettangolo (se l’uvetta sembra che scappi, non vi preoccupate, procedete lo stesso) come prima e inserire un’altra manciata di uvetta: ripetere l’operazione di prima per almeno quattro volte, o comunque finchè non sarà finita l’uvetta.


Dopo aver terminato di inserire l’uvetta, l’impasto va pirlato: quindi senza stracciarlo troppo, bisognerà ricavarne una palla, che andrà inserita nell’apposito stampo basso. Anche questo impasto dovrà lievitare, sempre in forno come per la prima lievitazione.


Quando avrà raggiunto il bordo, e possibilmente anche superato, il panettone è pronto per la cottura e la scarpatura: quindi, estrarre il panettone e lasciarlo all’aria per 15-20 minuti. La pelle si dovrà seccare leggermente. Accendere il forno a 170 gradi.


Mentre il forno scalda, con un coltello a lama fine, fare una lieve incisione a croce e sollevare tutti i lembi delicatamente, per tutta la superficie del panettone. Adagiare dei pezzetti piccoli di burro e richiudere con la stessa pelle che avevate sollevato.
Infornare e cuocere almeno 40 minuti e se si scurisce troppo la cupola, coprire con un foglio di alluminio. Per verificarne la cottura, può essere sempre utile la prova stecchino.


A fine cottura, capovolgerlo e infilzarlo a croce con dei ferri da calza. Appena intiepidito (no caldo, ma tiepido) può essere utile imbustarlo per tenere l’ambiente umido, fino a raffreddamento.

Lascia un commento